Con il termine addome acuto si indicano quelle situazioni cliniche, a insorgenza improvvisa, caratterizzate da dolore addominale intenso associato a turbe della motilità intestinale, irritazione peritoneale e shock. L’insorgenza di dolore acuto ai quadranti addominali rappresenta una delle principali cause di accesso al pronto soccorso di chirurgia generale.
La patologia benigna anorettale più severa, per la gravità delle lesioni e la difficoltà di trattamento, è rappresentata dagli ascessi e dalle fistole perianali. Le ghiandole mucose del canale anale possono infettarsi e dare origine ad ascessi più o meno estesi: la raccolta di pus tende poi a farsi strada verso l’esterno, nella cute perianale, formando un tragitto (la fistola) che passa attraverso il piano muscolare degli sfinteri anali, compromettendoli in maniera più o meno grave. Mentre il trattamento dell’ascesso è piuttosto semplice, e consiste nella sua incisione per permettere lo spurgo del pus, il trattamento della fistola che quasi sempre ne consegue è molto più difficile, e può richiedere numerosi passaggi chirurgici.
Arrivati al punto di dover essere sottoposti ad intervento chirurgico per le emorroidi, cosa bisogna aspettarsi e cosa bisogna sapere sul decorso post operatorio? Ovviamente, l’intervento viene fatto in anestesia, quindi la maggior preoccupazione da parte del paziente è su come saranno i giorni seguenti.
Il tipo di trattamento condiziona fortemente il decorso post operatorio.
La preparazione ad un intervento chirurgico, eseguito in elezione, pertanto programmato, è sempre un passo impegnativo e delicato, a volte non tenuto in adeguata considerazione. In effetti, i passaggi della preparazione sono spesso fastidiosi e un po’ impegnativi per il paziente, ed in realtà tutto l’iter preoperatorio può sembrare qualche volta eccessivo e ridondante. Considerato che normalmente si viene operati una volta sola per una certa patologia, vale però la pena di impegnare un po’ di tempo al fine di rendere tutto il processo più semplice e con un buon tornaconto, nel senso di fare tutto il possibile per evitare le complicanze potenzialmente evitabili, che possono essere anche gravi. L’evento della chirurgia videolaparoscopica, con il suo decorso più veloce e la rapida ripresa anche dopo grossi interventi, ha portato a volte a sottovalutare l’importanza di un’adeguata preparazione all’intervento, indispensabile invece al fine di ottenere tutti i benefici connessi alla tecnica laparoscopica. Ovviamente, la preparazione varia molto in base al tipo di intervento previsto.
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